Credito d’imposta per costi di Ricerca, Sviluppo e Innovazione Tecnologia

12-03-2020

Con la legge di Bilancio 2020 sono state ampiamente modificate le modalità di erogazione del credito d’imposta relativo ai costi di Ricerca&Sviluppo. Dal momento che tanto le società di revisione quanto le società che operano nell’ambito R&D avranno necessità di adeguarsi ai nuovi parametri, l'Italrevi ha deciso di fare chiarezza riguardo gli aspetti fondamentali che riguardano tanto la ratio del nuovo credito d’imposta, quanto l’aspetto tecnico.

Per quanto riguarda la ratio, il primo fattore che emerge è l’ampliamento delle tipologie di attività per le quali il credito può essere richiesto. Da quest’anno infatti, il credito d’imposta interesserà anche le attività rientranti nella cosiddetta Impresa 4.0 e i “progetti ambientali”: quei progetti volti ad incrementare la produttività a fronte di una riduzione delle emissioni e dei consumi.

La categoria Ricerca&Sviluppo risulta dunque obsoleta e non più sufficiente a racchiudere l’intero panorama di attività innovative. Sarebbe dunque più opportuno ampliare il binomio a un terzo elemento: Ricerca, Sviluppo & Innovazione Tecnologica.

Per quanto riguarda invece l’aspetto tecnico, l’ampliamento delle tipologie di attività ha reso necessaria una riduzione delle percentuali di credito esigibile per ciascuna tipologia di attività, al fine di evitare finanziamenti pubblici troppo onerosi. Il cambiamento è stato radicale e ha riguardato vari aspetti che analizzeremo qui di seguito:

Passaggio da parametri incrementali a parametri volumetrici: Fino all’anno di imposta 2019, infatti, il credito esigibile era pari al 50% dell’incremento degli investimenti relativi a spese per il personale sostenuti nel corso dell’anno nell’ambito R&D rispetto alla media di quelli sostenuti nel triennio 2012-2014, più il 25% relativo a spese per consulenze e beni e servizi.

Dal 2020 invece, il criterio incrementale è stato eliminato e verranno tenuti in considerazione solamente gli investimenti sostenuti nel corso dell’anno.

Ciascuna tipologia di costo sarà ammissibile secondo le seguenti percentuali:

Percentuale riscuotibile per branca di attività:

Una conclusione interessante che emerge dall’analisi delle nuove modalità di accesso è che il punto centrale delle attività di Ricerca, Sviluppo & Innovazione Tecnologica è il dipendente. Sulla base dei costi del personale vengono stabilite infatti anche le percentuali ammissibili per consulenze, beni e servizi. Ma più ancora, che il dipendente in quanto tale, è il dipendente giovane, altamente qualificato, al primo impiego e assunto a tempo indeterminato.

Il nuovo credito d’imposta, così elaborato, ha dunque il duplice fine di stimolare le attività di sviluppo sostenibile e di stimolare le società a investire nel proprio capitale umano.

L’idea è che il dipendente qualificato e il cui lavoro sia congruamente riconosciuto possa essere il fulcro stesso dello sviluppo.

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